Spazio… la nuova frontiera del pane!

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Il Pane del Gladiatore nasce come un progetto davvero unico nel suo genere. Serge Ameye, lo studioso che l’ha ideato, aveva come obiettivo quello di creare un pane che fosse che fosse un alimento il più possibile completo e che potesse essere consumato addirittura dagli astronauti durante le missioni spaziali. Per questo motivo uno dei punti di partenza principali dei suoi studi e ricerche è stata proprio l’alimentazione nello Spazio.

All’interno della NASA, infatti, esistono dipartimenti specifici che lavorano allo sviluppo di sistemi di supporto vitale per la sopravvivenza nello spazio. Si tratta dei sistemi necessari per la sopravvivenza umana di base, come un’adeguata quantità di cibo nutriente e acqua, la giusta pressione atmosferica, la schermatura contro le radiazioni e la gravità artificiale per ridurre al minimo la perdita di densità ossea e l’atrofia dei muscoli nelle lunghe missioni spaziali.

Nel maggio 2018, Serge ha partecipato per la prima volta come relatore, al AgroSpace/MELiSSA Workshop di Roma. Il primo convegno in cui si sono uniti e confrontati due ambiziosi progetti mondiali: AgroSpace che si occupa dell’agricoltura in ambiente controllato e MELiSSA Micro Ecological Life Support System Alternative, il programma di ricerca spaziale che studia i sistemi di supporto vitale bio-rigenerativi sulla Luna e su Marte.

In questa prestigiosa occasione, lo studioso ha avuto la possibilità di presentare il suo visionario progetto “Il Pane del Gladiatore” e il titolo della sua presentazione era “Una simulazione di preparazione del pane sul pianeta Marte”. Al congresso, Serge ha spiegato le caratteristiche del Pane del Gladiatore e come questo abbia un ottimo profilo nutrizionale, che lo rende potenzialmente ideale anche per le missioni nello Spazio. Per gli astronauti, infatti, la mancanza o la ridotta gravità nello Spazio, comporta il decadimento osseo e all’atrofia muscolare, oltre a compromettere il corretto funzionamento di diversi organi. Gli scienziati presenti hanno assistito con interesse alla presentazione, che è stata un gran successo: questa è solo la “prima missione” del pane del gladiatore.