La storia dei Gladiatori

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Il pane, ai tempi dell’Antica Roma, era uno dei principali alimenti della dieta della popolazione.I romani lo mangiavano quotidianamente e, se non avevano la possibilità economica di acquistarlo, venivano distribuite loro razioni gratuite di grano dai funzionari della città – chiamati frumentari – affinchè potessero prepararlo a casa. Anche i Gladiatori, i celebri combattenti romani, non erano esenti da questo tipo di alimentazione e lo dimostrano molti studi e testimonianze tramandate da Galeno, il famoso medico dei gladiatori.

Lavorare con i gladiatori permise a Galeno di fare esperimenti sulla definizione della giusta dieta per aiutarli a sviluppare forza fisica e a guarire più velocemente dalle ferite. Essi avevano un’alimentazione più ricca delle persone meno abbienti, ma non erano grandi carnivori come si ci aspetterebbe da uno sportivo.

Nel 1993 ad Efeso, nella moderna Turchia, sono state rinvenute alcune fosse comuni contenenti più di 50 scheletri di gladiatori tra i 20 e i 30 anni di età. Successivamente un equipe di scienziati della medical University di Berna e Vienna, ha esaminato i componenti delle ossa, e i livelli di stronzio e calcio contenuti nella parte minerale dei resti, in quanto la loro concentrazione nelle ossa può rivelare la tipica alimentazione che seguivano i gladiatori.

Le conclusioni delle analisi sono state davvero inaspettate: – I gladiatori avevano uno scheletro estremamente robusto con una sviluppata massa ossea – Analizzando i componenti delle ossa gli scienziati hanno rilevato la presenza di alte percentuali di stronzio (elemento presente nelle proteine vegetali fornite dai legumi, nel latte e nei cereali) e basse di zinco (presente nelle proteine animali). –

Le percentuali di stronzio contenuta nelle ossa era doppia rispetto alla popolazione normale che viveva allora nei pressi di Efeso, ciò significa che i gladiatori erano pressochè vegetariani.